fcinter1908 news interviste Mutu: “Chivu orgoglio rumeno, davvero non capite? Zenga stia zitto, l’ho sentito quando…”

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Mutu: “Chivu orgoglio rumeno, davvero non capite? Zenga stia zitto, l’ho sentito quando…”

Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Zenga ha fatto infuriare Mutu: “Abbi un po’ di rispetto!”

Sempre a proposito di Chivu, Mutu ha criticato Walter Zenga per i giudizi su Chivu dopo Juventus-Inter 4-3.

“Gli obiettivi di Chivu all’Inter sono molto grandi, è normale che la pressione sia alta. Lo vedrete diventare bianco per lo stress (ride). Avete visto come l’hanno demolito dopo due sconfitte? È lì che me la sono presa con Walter Zenga, che commentava...Walter, stai zitto! Non mi dà fastidio la critica, ma il tono. Non capite la prospettiva. Non avete giocato all’estero. Probabilmente aveva una frustrazione. Dopo la seconda partita criticava, ma quando l’Inter ha vinto 5-0 con il Torino non l’ho sentito. E non dimentichiamo che Walter ha lavorato anche da noi.

So di cosa parlo. Non avete idea di cosa significhi sentirsi gridare “zingaro” da 70.000 persone all’Olimpico, quando segnai due gol contro la Roma! “Zingaro di merda”, non serve tradurre. Non potete capire cosa soffrono i rumeni.

C’è una sfumatura di superiorità, ed è questo che mi ha dato fastidio! Chivu è in Italia da tanti anni, ha vinto la Champions League con l’Inter. Io conosco bene il loro modo di parlare, ho vissuto lì 15 anni, parlo perfettamente italiano, ho sentito le parole di Zenga. Ehi Zenga, abbi un po’ di rispetto: Chivu è una leggenda dell’Inter, proprio come te. E poi anche tu sei mezzo rumeno, hai figli con una moglie rumena. Noi, quando parliamo degli italiani, lo facciamo sempre con ammirazione", ha aggiunto Mutu negli studi della Gazeta Sporturilor.

Cosa aveva dichiarato Walter Zenga a Sky Sport Italia:

“L’Inter ha preso cinque gol nella finale di Champions League, due a Udine e quattro adesso. Quando arriva un nuovo allenatore, non può semplicemente continuare sulla strada del suo predecessore. Servono idee diverse, più concentrazione e un approccio nuovo. Il problema è che spesso ci si affida agli stessi giocatori per riconoscenza, ma se vuoi davvero cambiare, devi avere il coraggio di fare scelte differenti. La Juventus ha vinto grazie all’ingresso di Adzic negli ultimi minuti. Quindi non capisco perché l’Inter abbia riportato a casa Pio Esposito se poi non gli dà spazio. Sono questi i dettagli che, alla fine, fanno davvero la differenza.”