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fcinter1908 news interviste Niang: “Allegri può portare lo scudetto al Milan. Inter non è più forte, nessun favorito”

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Niang: “Allegri può portare lo scudetto al Milan. Inter non è più forte, nessun favorito”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante del Milan Niang ha parlato del derby di domenica sera contro l'Inter

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante del Milan Niang ha parlato del derby di domenica sera contro l'Inter

Balotelli è ancora svincolato. Strano, no?

«Difficile spiegare il perché. Mario ha una qualità che pochi altri hanno. Sono sicuro che presto troverà una squadra che gli darà fiducia e che la ripagherà segnando molti gol. Chi prende Balotelli, fa un affare. Se sei forte come lui, non puoi esserlo una stagione e poi diventare scarso. Chi dice che è finito, si sbaglia: Mario ha solo bisogno di un allenatore che creda in lui. Il resto sa farlo da solo».

Se Mihajlovic l’ha utilizzata spesso, Allegri le ha regalato l’esordio in Serie A.

«Non avevo ancora diciotto anni, eppure lui mi ha messo dentro nella ripresa a Bologna, dimostrando grande fiducia».

Cosa le ha insegnato Max?

«Un po’ tutto. Ero già professionista in Francia, con il Caen, ma il campionato italiano e il Milan erano di un livello superiore. Allegri mi ha spiegato come si sta ad alto livello, come si gestisce la pressione, come si giocano partite importanti ogni tre giorni, perché facevamo pure la Champions. Era l’allenatore ideale per un giovane come me e lo ringrazio per ciò che mi ha trasmesso».

Puntando su di lui la scorsa estate, il Milan ha fatto la scelta giusta?

«Se vuoi vincere Allegri è l’allenatore giusto, quello di cui hai bisogno. Perché sa come si conquistano gli scudetti e le coppe: la sua carriera parla chiaro. In più migliora i giovani, sa gestire i campioni e lo spogliatoio. Nell’arco di una stagione ti dà tanti punti».


Allegri può portare lo scudetto della seconda stella al Milan?

«Tifo per il Milan e lo spero con tutto il cuore. La squadra è forte e lui può fare il resto».

Sarà dunque un derby da scudetto?

«L’Inter è tosta, da qualche anno lotta per il tricolore e ha una rosa importante. Sarà una bella lotta fino alla fine anche con il Napoli».

L’Inter è più forte del Milan?

«Come rosa secondo me no: entrambe hanno giocatori importanti e alla lunga la differenza la faranno la continuità di rendimento e un pizzico di fortuna in più».

Chi è favorito domenica?

«In un derby non si può indicare un favorito. Spero in una vittoria del Milan: contro le grandi i rossoneri finora hanno ottenuto i risultati migliori e mi auguro che la tendenza resti la stessa».

Chi saranno gli uomini decisivi?

«Rafa (Leao, ndr) sta tornando in forma dopo l’infortunio e ha dimostrato il suo valore nelle ultime partite. In più Allegri recupererà Rabiot: Adrien è uno che quando è al top, fa la differenza. Lo conosco da quando era al Psg ed è un amico. Il Milan non poteva fare un acquisto migliore negli ultimi giorni di mercato perché lui segna, serve assist, dà esperienza e in mezzo al campo si “sente”. Il suo arrivo ha migliorato la squadra e ha... indebolito parecchio il Marsiglia».

Modric è al primo derby a Milano. Gli anticipi che atmosfera troverà.

«Modric è un fuoriclasse che ha giocato nel Real e ha vinto tutto. Non ha bisogno delle mie parole perché è abituato a certi palcoscenici. San Siro comunque è uno stadio eccezionale e nel derby sentire il boato dei suoi 75.000 spettatori ti emoziona».