FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Poborsky: “5 maggio? Lo promisi a Nedved! Inter fantastica, ma scudetto al Napoli”

Poborsky: “5 maggio? Lo promisi a Nedved! Inter fantastica, ma scudetto al Napoli” - immagine 1
L'ex esterno ceco della Lazio segnò una doppietta in quel giorno famigerato per tutta la famiglia nerazzurra
Fabio Alampi Redattore 

Karel Poborsky, ex centrocampista della Lazio, in Italia è ricordato principalmente per la doppietta segnata nel successo per 4-2 contro l'Inter in occasione del famigerato 5 maggio, giorno in cui i nerazzurri persero lo scudetto all'ultima giornata. L'esterno ceco, intervistato da Flashscore, ricorda ancora: "Io e Nedved eravamo sempre in contatto. Ci siamo chiamati anche il giorno prima della partita. Mi disse che il titolo si sarebbe deciso il giorno dopo e mi disse di dare il massimo. E io scherzando gli risposi: "Non preoccuparti, li batteremo domani, farò due gol e lo scudetto sarà tuo". E poi è successo davvero! Non ricordo di aver mai segnato due gol in una partita nella mia carriera, sicuramente non in Serie A. Anche Pavel mi ha chiamato subito dopo la partita, dal pullman della squadra dove stavano festeggiando il titolo".

Poborsky: “5 maggio? Lo promisi a Nedved! Inter fantastica, ma scudetto al Napoli”- immagine 2

Inter, Juventus e Roma erano tutte nello spazio di due punti prima dell'ultima giornata. Alcuni tifosi della Lazio avrebbero addirittura voluto che la loro squadra perdesse contro l'Inter per evitare che la loro principale rivale, la Roma, vincesse il titolo. Ne avete parlato?


"Sì, era un argomento molto dibattuto anche nello spogliatoio. Avevamo parecchi giocatori argentini che avevano molti amici all'Inter. Gli italiani, invece, tifavano di più per la Juventus, dove avevano compagni di Nazionale, e la Juventus in generale è un club di grande prestigio in Italia. All'epoca scherzavamo sul fatto che tra i nostri tifosi, e persino tra i giocatori stessi, ci fossero fondamentalmente due schieramenti".

Tra i marcatori di quella partita c'era anche Simone Inzaghi, oggi allenatore dell'Inter. All'epoca avevi la sensazione che potesse diventare un allenatore di così grande successo?

"Sinceramente, no. Era un tipo piuttosto silenzioso, e lo si vede ancora oggi. Certo, a bordo campo mostra le sue emozioni, ma in conferenza stampa parla sempre in modo colto e riflessivo. All'epoca, per lui era dura. Era più un sostituto, il primo a partire dalla panchina. Hernan Crespo era l'attaccante titolare. Ma anche allora era una brava persona, ho ottimi ricordi di lui".

Poborsky: “5 maggio? Lo promisi a Nedved! Inter fantastica, ma scudetto al Napoli”- immagine 3

Siete ancora in contatto? Tifi per lui, ora che lotta per lo scudetto e per la Champions League?

"Al momento non ci sentiamo più. Probabilmente mi godrò la finale di Champions League senza troppe emozioni, visto che non ho una squadra "mia" in campo. Il PSG è incredibilmente forte, ma visto come l'Inter è arrivata in finale, devo ammettere che hanno costruito una squadra fantastica. Una squadra che funziona e che sa esattamente come giocare. Sarà sicuramente una finale interessante. Per quanto riguarda la corsa scudetto, il Napoli probabilmente ha un vantaggio, anche perché non partecipa a nessuna competizione europea e ha più energia. E poi è in ottima forma, con quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Direi che ce la faranno".