E poi c’è San Siro, «che è la storia del nostro Paese e di una città, Milano, che accoglie tutti e cerca di far vivere con dignità ogni suo cittadino. Milano è la città del lavoro, dei cortei — come cantava Alberto Fortis —. È la città dove tutto può succedere». Partite come Inter-Barcellona «capitano ogni 55 anni — sorride —, tanti ne sono passati da Italia-Germania del ‘70, vero? Martedì ho vissuto una delle più grandi emozioni personali dal punto di vista professionale, come lo scudetto della Roma nel 2001, il Mondiale 2006 e la finale di Wembley all’Europeo 2021».
"L'Inter va sempre oltre i propri limiti, è una squadra totale, in continua evoluzione, senza ruoli fissi: il mancino Acerbi, un difensore centrale, segna oltre il 90’ da centravanti puro, di destro, su cross di un terzino, ovvero Dumfries. Ho sentito discutere Inzaghi: una cosa incredibile, senza senso".
(Corriere della Sera)
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