Scelga un uomo testimonial del Napoli di quest’anno.
—«Quando la società acquista un calciatore, noi tifosi lo adottiamo e lo facciamo diventare un figlio, un nipote, uno di famiglia. Solo qui ti può venire l’idea di chiamare un giocatore McFratm, personaggio simbolo per forza. Ma devo dire che De Laurentiis è stato bravissimo a ripartire da un allenatore particolare, il Conte di Montecristo».
Scudetti tutti belli o ce n’è uno che l’affascina di più?
—«Lo scudetto è una magnifica boccata di vita. E i calciatori sono per noi dei supereroi: vincere è sempre difficile, se succede, stavolta ci possiamo fare un altro film: “I fantastici 4”. Ho ammirato il gioco di Sarri, lo spettacolo di Spalletti. La grinta di Conte ha fatto la differenza».
(Gazzetta dello Sport)
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