Le piace più l’Inter di Inzaghi o il Napoli di Conte?
«L’Inter può contare su un meccanismo corale, meno svizzero rispetto al passato, ma sempre dotato di giocate precise. È una squadra a svolgimento rapido, con grande forza sulle corsie esterne. Lo strapotere fisico di Dumfries è lampante. L’Inter in questo momento ha qualcosa in più rispetto al Napoli, anche nell’abitudine dei calciatori a giocare tra di loro».
Ha ragione Conte nel far credere di aver fatto fin qui un miracolo?
«Una stagione senza Coppe aiuta un allenatore come Conte a giungere a una sintesi più rapida del proprio metodo. Forse non ha grandi ricambi e mi aspettavo che a gennaio la società, in piena corsa scudetto, sostituisse il partente Kvaratskhelia. Ma a gennaio non è facile concludere affari nel giusto equilibrio qualità/prezzo».
Si aspettava qualcosa anche dall’Inter nel mercato invernale?
«L’Inter immagino inizierà a breve un ricambio di forze fresche, mi sembra inevitabile».
Saprebbe indicarmi un uomo copertina da una parte e dall’altra?
«Per il Napoli Mc Tominay. Ha coraggio nelle giocate oltre che forza e tempi per sostenere le incursioni».
Per l’Inter?
«Ritrovare Thuram fa la differenza per Inzaghi. Senza il francese il gioco dell’Inter non ha la stessa profondità e a volte lui da solo riesce a scompaginare un’intera difesa».
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