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Ma se dovesse finire ai rigori?
“Io non ci penso, la preparazione chiaramente c’è anche per i rigori, ma conta la partita che facciamo prima e vale contro il PSG e qualsiasi altra squadra”.
Con che sentimento questa Inter arriva in finale: rivalsa, vendetta o coronamento di un sogno?
"Sono molto contento dell'energia e del coraggio che abbiamo messo in questo percorso di Champions League, in tutte le partite. Per questo siamo in finale. Adesso la gioia è molto grande, ora conterà la concentrazione. Abbiamo molti giocatori che hanno già disputato una finale, questa esperienza è importante per noi”.
Come sarà il confronto con Donnarumma?
"Bene (ride, ndr). Grande portiere, abbiamo condiviso anche lo stesso preparatore. Lo seguo da tanti anni. Ma non sarà Sommer contro Donnarumma, bensì Inter contro PSG".
Quanto conterà lo spirito che avete messo contro il Barcellona?
"Tanto, è stato la chiave per tutte le nostre partite, abbiamo avuto la stessa energia che una squadra deve avere. Dovremo averlo anche a Monaco".
Dall'alto della tua esperienza, hai dato un messaggio particolare allo spogliatoio dopo Como?
"Chiaro, non siamo felici per com'è finito il campionato, ma io sono orgoglioso di questa squadra, abbiamo giocato tantissime partite e abbiamo perso tanti punti. Ma adesso conta pensare solo a questa finale, che la squadra merita".
Rivedendo la tua parata su Yamal contro il Barcellona, cosa hai pensato?
"L'ho vista più volte, chiaramente per me era una parata importante, ma è stato più bello vedere come la squadra ha giocato, come ha trovato il gol Acerbi... La parata è stata importante, ma ci sono state tante altre cose belle”.
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