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Spalletti: “Inter potenziale altissimo, non ancora espresso. Tengo particolarmente a Frattesi”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il ct della Nazionale ha parlato della sfida tra Napoli e Inter e dei prossimi impegni degli azzurri
Andrea Della Sala Redattore 

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato della sfida tra Napoli e Inter e dei prossimi impegni degli azzurri:

Dopo, la bella Nations. Si riparte da lì?

«Non c’è motivo di cambiare. Però non dobbiamo buttare tutto l’Europeo: ora l’obiettivo è fare un passo successivo al 3-5-1-1 con il quale abbiamo fatto molto bene tra settembre e novembre. Stiamo cercando chi salti l’uomo sulle fasce e si lanci in avanti. Come era Spinazzola a Euro 2021. Contro la Croazia abbiamo finito con un 3-4-3 a rombo, forse è tanto, ma si può trovare un equilibrio, una fascia più offensiva e l’altra più coperta...».


Nomi?

«Sicuramente Zaccagni sta facendo un gran campionato in fascia e al centro. Politano anche. Abbiamo poi Raspadori, perfetto nel 3-5-2, e Maldini che saltano l’uomo in mezzo. Koleosho ha queste caratteristiche. Cambiaso dribbla e taglia. Tra i giovani, Baldanzi. Prendete l’Inter: attacca, sposta avanti Dimarco, Dumfries, Bastoni che non saltano l’uomo come quelli del Real, e così fa fatica contro squadre schierate. Serve anche fisico. Visto Billing del Napoli? In Italia abbiamo uno così».

Spalletti: “Inter potenziale altissimo, non ancora espresso. Tengo particolarmente a Frattesi”- immagine 2

Chi?

«Casadei. Sposta il gioco, è nei contrasti aerei. Il fisico è rilevante. La Germania schiera marcantoni: va bene i Messi e i Neymar, ma servono anche quelli con dieci centimetri in più come Casadei».

Abbiamo talento?

«Calafiori può diventare un grande. Cambiaso piace alle grandi d’Europa. Barella non puoi contenerlo. A Tonali servono due campi per quanto corre, e nei suoi occhi c’è la gioia per essere tornato a giocare. Qualcuno gioca meno e spero non soffra: tengo particolarmente a Frattesi, ragazzo dolcissimo, con me fa sempre bene, forte, alto, resistente».

Sabato c’è Napoli-Inter, sfida scudetto.

«Sfida aperta, senza calcoli. Conte sta facendo un grandissimo lavoro, il suo Napoli è riconoscibilissimo. Ma l’Inter ha un potenziale altissimo che non ha ancora espresso. E c’è sempre l’Atalanta».