Nomi?
«Sicuramente Zaccagni sta facendo un gran campionato in fascia e al centro. Politano anche. Abbiamo poi Raspadori, perfetto nel 3-5-2, e Maldini che saltano l’uomo in mezzo. Koleosho ha queste caratteristiche. Cambiaso dribbla e taglia. Tra i giovani, Baldanzi. Prendete l’Inter: attacca, sposta avanti Dimarco, Dumfries, Bastoni che non saltano l’uomo come quelli del Real, e così fa fatica contro squadre schierate. Serve anche fisico. Visto Billing del Napoli? In Italia abbiamo uno così».
Chi?
«Casadei. Sposta il gioco, è nei contrasti aerei. Il fisico è rilevante. La Germania schiera marcantoni: va bene i Messi e i Neymar, ma servono anche quelli con dieci centimetri in più come Casadei».
Abbiamo talento?
«Calafiori può diventare un grande. Cambiaso piace alle grandi d’Europa. Barella non puoi contenerlo. A Tonali servono due campi per quanto corre, e nei suoi occhi c’è la gioia per essere tornato a giocare. Qualcuno gioca meno e spero non soffra: tengo particolarmente a Frattesi, ragazzo dolcissimo, con me fa sempre bene, forte, alto, resistente».
Sabato c’è Napoli-Inter, sfida scudetto.
«Sfida aperta, senza calcoli. Conte sta facendo un grandissimo lavoro, il suo Napoli è riconoscibilissimo. Ma l’Inter ha un potenziale altissimo che non ha ancora espresso. E c’è sempre l’Atalanta».
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