Tredici anni fa hanno condiviso un tratto di strada nerazzurra. Uno in panchina, l’altro in campo. E chi sedeva in panchina capì in fretta che quel giocatore un giorno avrebbe potuto essere un suo collega.
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Stramaccioni: “Inter spiazzata da Inzaghi, perché la scelta Chivu! L’ho allenato e vi dico che…”
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Altro tratto in comune: prima di guidare l’Inter dei grandi, entrambi hanno allenato la Primavera. Sono Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell'Inter, e Cristian Chivu, prossimo tecnico nerazzurro. Queste le parole di Strama alla Gazzetta dello Sport.

Stramaccioni, lei ha avuto Chivu come giocatore quando allenò l’Inter, tra marzo 2012 e maggio 2013: ce lo racconta? Si poteva già capire di avere a che fare con un potenziale tecnico?
«Di solito un calciatore, anche di alto livello, è sempre molto concentrato su se stesso e sulla sua prestazione. Cristian era invece sempre molto attento anche all’analisi collettiva, a una visione di squadra simile a quella degli allenatori».
Quali erano i suoi punti di forza, soprattutto in termini mentali?
«La capacità di leggere il gioco sia in costruzione che in fase difensiva. Capiva prima cosa accadeva in campo, grazie a un’intelligenza calcistica superiore alla media. Ha contenuto giocatori molto più veloci o abili nel dribbling di lui, come ad esempio Robben, anticipando le sue mosse e ricorrendo alle maniere forti quando serviva. Ma sempre con furbizia».
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