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fcinter1908 news interviste Thuram jr: “Derby d’Italia? Che strano giocare contro Marcus. Lui è orgoglioso di me. Ma…”

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Thuram jr: “Derby d’Italia? Che strano giocare contro Marcus. Lui è orgoglioso di me. Ma…”

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Le parole del giocatore della Juve in un'intervista a Cbs Sports Golazo nella quale è tornato sul rapporto col fratello
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

In un'intervista concessa a Cbs Sports GolazoKhéphren Thuram, fratello dell'attaccante dell'Inter Marcus è tornato sul derby d'Italia e ha parlato del rapporto con lui. «Derby d'Italia? È stata una partita fantastica, sappiamo che è una partita importante per i nostri tifosi perché è il Derby d'Italia e l'abbiamo vinto, quindi sì, è la cosa migliore da fare durante quella partita. Mio fratello? Dopo la partita, era piuttosto calmo. Mi ha detto che era felice per me, che avevo fatto una bella partita. È mio fratello maggiore, quindi non posso dirgli niente perché probabilmente mi picchierà! (ride.ndr). È il fratello maggiore più orgoglioso di sempre, era davvero orgoglioso di me», ha detto. 

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Il centrocampista della Juve ha ammesso che gli sembra sempre un po' strano scontrarsi con il fratello, soprattutto quando devono marcarsi ed essere concentrati sul loro lavoro. «Durante la partita, a volte era un po' strano perché era accanto a me, non sorrideva, era concentrato su quello che doveva fare. A volte era strano per me perché sorride sempre, scherza sempre, ma durante quella partita non era così divertente», ha spiegato.

E a proposito del loro rapporto ha aggiunto: «Lui è un attaccante quindi è toccato sempre a me difendere. Era più bravo di me e spesso finivo per piangere e lui mi prendeva in giro. Era competitivo in tutto, anche quando giocavamo alla play anche a NBA 2k era competitivo, sul campo da gioco e ovunque e finivo spesso per piangere». «Ho visto i sacrifici fatti da papà e da mio fratello e sono motivato a fare lo stesso», ha aggiunto il calciatore di origini francesi.

«Tudor? È una persona molto alla mano, parla tantissimo con noi. Quando è il momento di divertirsi si diverte con noi, ma quando è il momento di lavorare lo fa duramente. Quindi penso che abbia un buon equilibrio nella sua vicinanza alla squadra. Può chiederci molto: noi siamo disposti a seguirlo perché sappiamo che parla solo e soltanto per il nostro bene. Con lui lavoriamo molto fisicamente e tatticamente. Credo che ci abbia aiutato ripartire da Tudor: era con noi anche al Mondiale per Club e penso che sia stato molto importante per noi stare insieme e imparare a lavorare a livello collettivo», ha detto anche sulla Juve.

(Fonte: CbS)