Derby d'Italia, cosa vi lascia?
"Abbiamo lasciato passare una grande chance di fare 3 punti contro un avversario che conosciamo. Volevamo vincere, ma non ce l'abbiamo fatta, dobbiamo ripartire e lavorare e continuare a provare a vincere le partite".
Kolo Muani, sorpresa o no?
"No, Randal fortissimo e lo abbiamo visto quando era al Francoforte, al Psg ha avuto qualche difficoltà col mister ma non cambia la sua qualità. Quello che sta facendo alla Juve è quello che sa fare".
Sfida con il Napoli decisiva?
"Non lo so, ci saranno ancora tante partite, ma sarà uno scontro diretto tra la prima e la seconda in classifica. E sarà molto importante".
Record gol eguagliato, ora punti a 20?
"Speriamo, come dico sempre è più importante che vinca l'Inter ma se posso fare gol per aiutare la squadra è sempre bello".
Lautaro cosa direbbe?
"Dovete chiederlo a lui, ma penso che sarà molto felice per me".
Dopo questi progressi, ti senti diverso?
"No, sto provando a fare quello che ho fatto l'anno scorso quando abbiamo vinto lo scudetto. Chi mi ha aiutato dal primo giorno il mister, poi i compagni e la società mi aiutano a crescere anche adesso".
Il gol più emozionante?
"Quello di ritorno col Milan, l'anno scorso".
Scudetto sempre in testa?
"Sì, mi accompagna, nel senso che mi motiva a lavorare e vincere le partite. È una cosa che voglio rivivere con l'Inter".
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