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fcinter1908 news interviste Toni: “Scudetto all’Inter. Lautaro? A me piace tantissimo Thuram. E Pio Esposito mi sembra…”

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Toni: “Scudetto all’Inter. Lautaro? A me piace tantissimo Thuram. E Pio Esposito mi sembra…”

Andrea Della Sala Redattore 
Intervistato dal Corriere dello Sport, l'ex bomber Luca Toni ha detto la sua su Pio Esposito, sulla sfida tra Roma e Inter e sulla lotta scudetto

Intervistato dal Corriere dello Sport, l'ex bomber Luca Toni ha detto la sua su Pio Esposito, sulla sfida tra Roma e Inter e sulla lotta scudetto:

Un giudizio su Pio Esposito?

«Ci sono tante aspettative su di lui, ma mi sembra abbia tutti gli strumenti per riuscire a sopportarle. È un attaccante che mi piace: fisico, il classico centravanti potente, come ce ne sono sempre meno. Bisogna cercare di farlo crescere con calma, farlo lavorare. Il tempo dimostrerà se potrà essere uno dei più forti in circolazione».

Lautaro Martinez è l’attaccante migliore della Serie A?

«Non so se sia il più forte in assoluto, di sicuro ha ormai una consapevolezza assoluta e totale della propria forza, sia fisica che mentale. A me, personalmente, piace però tantissimo Thuram».

Chivu è l’allenatore giusto per l’Inter?

«È partito bene, nonostante dovesse, fin da subito, confrontarsi con l’eredità pesante di Inzaghi che, è vero, ha ha perso qualche campionato di troppo, ma è anche arrivato due volte in finale di Champions. Chivu è l’uomo del Triplete, uno che conosce l’Inter benissimo, in ogni sua sfumatura».

Dovbyk e Ferguson non sono così prolifici: la Roma rischia di pagarlo?

«Magari, in partenza, non sono perfetti per il gioco di Gasperini, penso comunque che siano due ottimi giocatori. Hanno bisogno di conoscere sempre meglio Gasp e i suoi metodi, come l’allenatore ha bisogno di conoscere sempre meglio loro due».

Chi vince lo scudetto?

«L’Inter».

E la Champions?

«Il Barcellona».

Modric e De Bruyne in Serie A?

«Due campioni e leggende assolute. Luka è più avvantaggiato nel recupero, giocando solo una volta a settimana. Ma anche De Bruyne ha avuto un impatto importante. Nessuno dei due si può e si deve discutere».