Contro il centravanti del Bayern sarà un corpo a corpo stellare, lo dicono i numeri e la carriera di Kane. Restando solo a questa stagione, parliamo di un attaccante capace di segnare 34 gol in 39 partite. Più sinteticamente, una rete ogni 89 minuti. Quando il torneo è entrato nel vivo ci ha pensato l’inglese a mettere il turbo, firmando 4 reti in altrettante partite tra i playoff con il Celtic e gli ottavi con il Leverkusen. Stesso discorso in Bundesliga, dove lui e il Bayern guardano tutti dall’alto con gli stessi distacchi: i bavaresi a +6 sul Leverkusen, Kane a +6 su Schick nella classifica marcatori, 23 centri contro 17. L’ultimo è arrivato nel 3-1 all’Augsburg, con tanto di brivido finale per i tifosi, già traumatizzati da una lista di infortunati lunga così. Kane a fine gara aveva del ghiaccio sul piede destro.
"La grande sfida nella sfida domani sera potrà andare in scena. Acerbi ci arriverà arrabbiato al punto giusto e soprattutto senza la stanchezza che la spremuta di partite nerazzurre post ripresa avrebbe potuto produrre in un 37enne. Tra Udinese e Parma, Inzaghi gli ha dato una gara di riposo lasciandolo in panchina per quasi tutto il derby di Coppa Italia con il Milan. Con chiare indicazioni sulle priorità sugli obiettivi da inseguire: Simone non sceglie, ma scudetto e Champions vengono prima. Acerbi è il muro dell’Inter che in Europa ha subito appena due reti (e con lui in campo il bilancio scende a una, contro il Feyenoord, perché a Leverkusen non c’era): impossibile immaginare l’Inter di acciaio senza il suo condottiero. A lui Inzaghi chiederà un’altra magia, poi Acerbi potrà dedicarsi alle prossime: ad esempio, giocare in maglia nerazzurra anche la prossima stagione", aggiunge il quotidiano.
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