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Acerbi leader, una sfida dopo l’altra: tutte vinte. Ecco perché Inzaghi lo ha portato all’Inter

Andrea Della Sala Redattore 
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Francesco Acerbi è uno dei leader dell'Inter di Inzaghi, domenica affronterà la Lazio con la quale ha condiviso tante battaglie

In Champions è servito un suo gol per andare ai supplementari e tenere vivo il sogno. Francesco Acerbi è uno dei leader dell'Inter di Inzaghi, domenica affronterà la Lazio con la quale ha condiviso tante battaglie.

"A Torino, sotto una pioggia battente, Francesco è entrato negli ultimi dieci minuti, s’è piazzato al centro e ha difeso il 2-0 con una scarpa bucata. Il motivo? Sana scaramanzia. Contro il Barcellona aveva segnato il 3-3 proprio in questo modo, con una scarpetta gialla malandata con un buco all’altezza dell’alluce destro. Il fortino andava difeso anche con una scarpa consumata da più di seicento partite da pro", scrive La Gazzetta dello Sport.

"L’ultima a Torino, tra tuoni e fulmini, in uno scenario da Viandante sul mare di nebbia. Acerbi ha imparato a starsene calmo e tranquillo sulla rocca a gustarsi un paesaggio nebbioso. Nella sua vita ha affrontato e sconfitto due volte un tumore, ha superato la dipendenza dall’alcol e ha sprecato la prima chance della vita, quella col Milan, la squadra tifata da bambino: «Bevevo di tutto, avevo dimenticato come si gioca a calcio». Alla fine, dopo aver fatto a cazzotti con sé stesso, si è riconciliato col padre solo dopo la sua morte. Quando Francesco entra in campo guarda in alto e alza le braccia al cielo. Un gesto per un papà interista che spronava il figlio a superare i limiti, ma le sue carezze in realtà lo graffiavano".

"Acerbi è un leader. Inzaghi l’ha capito e ha spinto per portarlo ad Appiano nel 2022, dopo averlo avuto alla Lazio per tre anni. È il calciatore con cui Simone ha condiviso più partite: 254. Più o meno la metà all’Olimpico, salutato in malo modo dopo aver oscillato tra amori e dissapori. Due trofei, frammenti d’emozione pura disseminati in 173 presenze, ma anche quel ghigno della discordia dopo il gol di Tonali in Milan-Lazio e un’esultanza polemica dopo un graffio al Genoa. Senza contare la mano ferma di Sarri, che nell’estate del 2022 fermò un allenamento ad Auronzo per dei cori contro il vecchio leone. Risultato: via all’Inter. E domenica dovrà tenere accesa la fiammella scudetto proprio contro la Lazio. Acerbi non è uno che molla. Merito di quella forza interiore accumulata in un mondo sommerso, tornato a galla dopo aver rischiato di affogare. Oggi Francesco è padre, marito, campione d’Italia con l’Inter e d’Europa con la Nazionale, pronto alla sua seconda finale di Champions a 37 anni. S’è visto contro il Barcellona", sottolinea Gazzetta.