"È chiaro che la pesantezza del rovescio finale praticamente azzera le positive annotazioni del primo tempo, siamo stati bravi finché gli avversari erano in gita premio, quando si sono tolti la tuta non c’è stata partita. Ma siccome la botta è stata forte, perché questo era il primo match di Gattuso contro una squadra vera, e la realtà è che siamo tornati esattamente dove ci aveva lasciato Spalletti, adesso occorre evitare di gettare il bambino con l’acqua sporca. Ieri mancavano tre uomini chiave, Calafiori, Tonali e Kean: non può essere un alibi, ma certo è un invito a ridisegnare l’Italia per gli spareggi partendo da questi uomini, e se Tonali e Kean sono centralità scontate Calafiori non è ancora considerato fondamentale in azzurro. Vorremmo vederlo terzino sinistro come in Premier, con Dimarco davanti a lui a creare una catena mancina di alto livello. Detto che Esposito si è confermato anche in una serata così infelice, va affrontato il problema della difesa, dove Di Lorenzo, Mancini e Bastoni illudono per la qualità in fase d’impostazione, ma quando si tratta di tenere un attaccante valido in area mostrano i loro limiti. Oggi e domani finiranno di riempirsi le urne per il sorteggio di giovedì, la cui importanza sarà centrale per il futuro del calcio italiano. Sperare nella benevolenza della sorte non è mai una buona politica, ma tant’è".
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