00:50 min

news

Inter, la controfigura di Lautaro è sparita. Mai così forte a inizio anno, il Toro ha una missione

Andrea Della Sala Redattore 
Dalla Supercoppa di Riad, il capitano dell'Inter si è sbloccato e ha iniziato a fare gol a raffica e non vuole di certo fermarsi

Dopo un periodo non molto prolifico, il 2025 di Lautaro è iniziato nel migliore dei modi. Dalla Supercoppa di Riad, il capitano dell'Inter si è sbloccato e ha iniziato a fare gol a raffica e non vuole di certo fermarsi sul più bello.

"Per chi non lo avesse ancora capito, la controfigura che balbettava di fronte alla porta è andata in vacanza e ci resterà fino a data da destinarsi. Perché questo Lautaro Martinez, l’unico e inimitabile, non ha bisogno di pause, non più: ha azzannato la seconda porzione di stagione con una fame mai vista e ha tutta l’aria di non volersi alzare da tavola fino a quando non serviranno i dessert. Scudetto, Champions, Coppa Italia, perfino Mondiale per club. Tutto è possibile, perché l’Inter è stata costruita per la grande abbuffata e il suo capitano è lì in prima fila a dettare il ritmo, di gol in gol. Come prima, più di prima", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"I conti dicono che siamo a 8 reti in 9 partite giocate nel 2025 in tutte le competizioni: le eccezioni si chiamano Atalanta in Supercoppa, Venezia e Milan in campionato, si fa prima a elencare le squadre rimaste al riparo dall’uragano Toro. Per il resto si salvi chi può: Lautaro ha fatto gol a chiunque in questo inizio di anno, meglio di ogni altro calciatore di Serie A e meglio anche di... sé stesso, perché da quando è all’Inter non ha mai segnato così tanto nelle prime 9 partite di un anno solare, e perché in un mese ha già eguagliato il totale dei gol firmati tra marzo e dicembre del 2024. In un solo mese, poi, il capitano ha pure agganciato e sorpassato l’amico Thuram in cima alla classifica dei bomber nerazzurri stagionali. Marcus è arrivato a 14 con passo regolare, Lautaro ci ha messo una manciata di gare a ristabilire le gerarchie. Con grande soddisfazione di Inzaghi: un’Inter col doppio cannoniere ha più soluzioni, risorse e soprattutto moltiplica i gol".

"Lautaro ha un’altra cosa da sistemare e il confronto diretto di questa sera al Franchi con Moise Kean — più la probabile replica tra quattro giorni a San Siro — offre stimoli a sufficienza per alimentare l’ultima rincorsa. Il centravanti viola, insieme a Thruam, è davanti all’argentino nella classifica marcatori della Serie A. Tredici reti Kean e Marcus, 16 la “lepre” Retegui. Il cacciatore Lautaro insegue a 9 ma sa che con le sue medie attuali nulla è impossibile, nemmeno risalire rapidamente e superare chi fino a questo momento ha fatto meglio di lui. Succedesse, sarebbe storia anche questa: l’unico interista capocannoniere della Serie A per due annate di fila è stato Boninsegna nel ‘71 e nel ‘72. Lautaro, che ha già eguagliato Sandro Mazzola come miglior bomber nerazzurro di sempre in Champions/Coppa dei Campioni, prende la mira e si prepara. Rincorsa, aggancio e sorpasso. Come questa Inter che insegue il Napoli e che a Firenze progetta il grande ritorno sulla vetta del campionato", aggiunge il quotidiano.