"Puro piacere estetico ma mai astratto, quasi scollegato da chi lo produce. Come guardare Caravaggio, come ascoltare Mozart, come leggere Cent’anni di solitudine: il calcio come arte che appartiene a chiunque, dono gratuito e prodigioso. L’Inter l’ha buttata via? Il Barcellona non ha saputo gestirla? E chi se ne importa. Tra cinque giorni, l’aritmetica ricomincerà da capo, ma ognuno di noi ha qualcosa in più dentro. Quando il calcio è così, viene da pensare che l’abbia inventato Dio".
(Fonte: Repubblica)
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