"Ieri era alquanto ispirato, Inzaghi lo ha tolto dal campo all’ora di gioco e la prova può dirsi superata", commenta il CorSport
"Come aveva chiesto Simone Inzaghi, bisognava approcciare con piglio adeguato Como-Inter a prescindere dalle notizie che poi sarebbero arrivate da Napoli. Federico Dimarco è stato uno dei tre titolarissimi (assieme a Sommer e Calhanoglu) che ieri sera è partito dal primo minuto e ha seguito alla lettera l’indicazione del suo allenatore. Con ogni probabilità sarà titolare anche contro il Psg tra una settimana in finale di Champions e allora l’esterno mancino ieri in riva al lago ha fatto le prove, arroventando la sua corsia per cominciare ad alzare i giri del motore". Apre così l'analisi del Corriere dello Sport sulla prova di Dimarco, che ha disputato una partita completa, propiziando anche l'azione che ha portato al 2-0 di Correa.
"Così come tutta l’Inter è dalla partita di Como che Dimarco ripartirà già oggi, con l’obiettivo di rimettersi al lavoro per preparare la finale di Monaco con il massimo della concentrazione. Il trofeo più importante potrà servire a smaltire la delusione maturata in campionato e la freccia interista sabato prossimo punta a giocare più minuti possibili, dopo che gli infortuni patiti in questa stagione hanno costretto Inzaghi a sostituirlo spesso in corso d’opera. Anche lui nelle ultime settimane ha lavorato in maniera mirata per migliorare la condizione, seguendo una tabella di marcia dedicata con il desiderio di sprigionare tutta la sua potenza e la sua tecnica tra una settimana. Ieri era alquanto ispirato, Inzaghi lo ha tolto dal campo all’ora di gioco (al suo posto è entrato Acerbi) e la prova può dirsi più che superata in attesa di sfidare in Germania i campioni di Francia", aggiunge il quotidiano, rimarcando come l'Inter possa fare la differenza col PSG proprio sulle fasce, tra Dimarco da una parte e Dumfries dall'altra.