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Dimarco, ‘road map’ per tornare al top. “Da Yamal a Doué, ora si è messo in testa che…”

Dimarco, ‘road map’ per tornare al top. “Da Yamal a Doué, ora si è messo in testa che…” - immagine 1
Federico Dimarco ha una tabella ad hoc per arrivare al 100% della condizione alla finale di Champions League di Monaco di Baviera
Alessandro Cosattini Redattore 

Una tabella ad hoc per arrivare al 100% della condizione alla finale di Champions League di Monaco di Baviera. Dopo i grandi progressi fatti dall’andata al ritorno sul gioiello Yamal, Federico Dimarco si prepara ad affrontare il giovanissimo Désiré Doué in finale. Il Corriere dello Sport si sofferma così sul momento dell’esterno nerazzurro.

Dimarco, ‘road map’ per tornare al top. “Da Yamal a Doué, ora si è messo in testa che…”- immagine 2

Da Yamal a Doué

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“Archiviato l’infortunio e smaltite le seguenti difficoltà fisiche, adesso Federico Dimarco punta a essere al massimo per la partita più importante. Nemmeno a dirlo, il mirino è puntato sulla finale di Champions e il tempo per tirarsi a lucido c’è visto che il match più atteso è in programma fra tre settimane esatte. L’obiettivo è quello di dare un contributo fondamentale alla sua Inter, vista l’importanza dell’esterno mancino negli ingranaggi della squadra di Inzaghi, che lo vede ormai da diversi anni come una fonte primaria di cross e anche come una punta aggiunta in termini di pericolosità e imprevedibilità. In più al ritorno contro il Barcellona si è rivelato di grande aiuto anche in fase difensiva, sostenendo Bastoni di fronte alle scorribande di Yamal rispetto alle difficoltà patite all’andata in Spagna. E in finale tra l’altro ad attenderlo sulla sua corsia ci sarà il temibile giovanissimo Douè, asso diciannovenne del Psg.  


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Che miglioramenti

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Nel match di ritorno con i catalani si sono visti diversi sprazzi del miglior Dimarco. Le principali difficoltà delle ultime settimane sembravano quasi tutte sparite e, fino a quando il nerazzurro è rimasto in campo, Yamal come detto ha fatto più fatica nel tracimare nella metà campo interista. In più con quel recupero sulla trequarti ha innescato il gol di Lautaro, propiziando l’assist di Dumfries con il suo rapidissimo tocco di sinistro. L’ultima rete di Dimarco risale a più di due mesi fa, sul campo del Napoli di punizione, quando poi aveva alzato bandiera bianca per un guaio muscolare ai flessori della coscia destra. Tornare ai soliti standard è stato più difficile del previsto, Inzaghi lo ha gestito con qualche sostituzione mirata nei secondi tempi, come del resto ha fatto dopo 55’ nella semifinale a San Siro con il Barcellona.  

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Conto aperto

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Nella Champions di quest’anno l’esterno sinistro non è mai andato a segno e la sua ultima rete nella competizione europea più importante risale agli ottavi di finale contro l’Atletico Madrid, quando poi l’eliminazione era maturata ai calci di rigore. Non c’è dubbio però che il vero ricordo da cancellare sia quello della finale di Istanbul di due stagioni fa, dove nel giro di pochi secondi una doppia gioia gli era stata cancellata sempre di testa prima dalla traversa e poi da una respinta del suo stesso compagno Lukaku. Chissà come sarebbe andata a finire, visto che i due episodi erano arrivati appena un paio di minuti dopo il gol decisivo di Rodri. Stavolta sulla strada per conquistare il trofeo più ambito ci sarà il Psg di Donnarumma e Dimarco si è messo in testa una sola missione, per arrivare al top della forma a quell’appuntamento che vale una carriera”, si legge.