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Anche Simone Inzaghi ha cominciato con il piede giusto la sua avventura in Saudi League. All’esordio sulla panchina dell’Al-Hilal, la squadra ha superato l’Al-Riyadh con un netto dominio, chiudendo la partita già nel primo tempo grazie alle reti di Al Harbi – sostituto dello squalificato Theo Hernandez – e Malcom, entrambe arrivate su assist di Al Dawsari.
Inzaghi ha scelto di abbandonare la difesa a tre per puntare sul 4-2-3-1 e sul 4-3-3, moduli già sperimentati al Mondiale per club. L’approccio si è rivelato subito efficace: otto tiri a zero nel primo tempo e gestione totale del gioco, senza concedere occasioni agli avversari, che hanno protestato a lungo per un rigore non concesso e rivisto al Var.
Composto al fischio finale, Inzaghi ha mostrato il suo stile abituale, limitandosi a un cenno al vice Farris e a continui incitamenti verso i suoi giocatori durante la gara.
La nuova esperienza parte con un segnale chiaro: Al-Hilal, già vincitore di quattro titoli nazionali in sei anni, vuole confermarsi ai vertici. Fondamentale il contributo di Milinkovic-Savic, già punto di riferimento tecnico e tattico, forte del legame consolidato con Inzaghi dai tempi della Lazio.
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