"Non è l'unica scelta dei dirigenti dell'Inter, tutto è comunque condizionato alla decisione di Inzaghi: se Simone avesse ancora la stessa voglia, non annacquata nel naufragio di Monaco, e volesse accettare le condizioni di rinnovo del club nerazzurro, allora Fabregas resterebbe a predicare sul Lago. In caso di rottura nell'incontro di oggi, allora sì che il tecnico catalano potrebbe ripiombare sulla scena del 2003: essere "liberato" da questo potentissimo Como non è esattamente una passeggiata di salute, ma in questa storia sembra esserci un filo teso che resiste negli anni".
"Lo stile è in via di definizione, cangiante come il vento che soffia sempre su quel pezzo di Catalogna. Piacerebbe anche ai californiani cosmopoliti di Oaktree: padroneggia le lingue - l'inglese lo ha imparato già da bambino leggendo Harry Potter - e ha i modi gentili della buona borghesia catalana. Ora perde le staffe in panchina, si agita con passione vagamente inzaghiana, ma niente di più".
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