Frattesi si è ripreso l’Inter. E ora che si fa? Sucic in arrivo, appuntamento a dopo il Mondiale

Uno dei volti decisivi di questo percorso in Champions dell'Inter, nei quarti e in semifinale, è quello di Davide Frattesi. Il rincalzo di lusso per il centrocampo nerazzurro ha segnato due gol pesanti come macigni. Nel momento più importante è venuta fuori la sua voglia, la sua energia.

"Davide ha preso per mano l’Inter nella sua notte di maggio preferita e l’ha condotta in finale di Champions per la sesta volta. L'urlo forte e vivo s’è mischiato ai volti stravolti di un San Siro strapieno stravolgendo il senso d’angoscia del famoso dipinto del pittore norvegese, trasformandolo in estasi pura. Felicità. La stessa che ha portato il ragazzino di Fidene, periferia romana, a guadagnarsi per la prima volta l’ultimo atto della grande coppa dopo dozzine di pomeriggi passati a giocare a “tedesca” con gli amici di sempre", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Ora la domanda è d’obbligo: che si fa? A gennaio Frattesi è stato corteggiato dalla Roma, la squadra che gli ha dato le prime scarpe per camminare da solo a testa alta. I piani alti nerazzurri hanno fissato subito il prezzo: 45 milioni per i giallorossi, 70 per gli altri club. Tradotto: Frattesi non si tocca, almeno per ora, anche perché Inzaghi ne ha sempre parlato bene. Fin qui – eccezion fatta per la gara saltata con il Lipsia -, è rimasto in panchina tutta la partita solo in sette occasioni. Inzaghi gli ha regalato 1.986 minuti in 47 presenze, lui l’ha ripagato con due assist e sette gol. Alla voce “gare da titolare” c’è scritto 16, così distribuite: nove in Serie A, quattro in Champions e tre in Coppa Italia".

"La nomea di “riserva di lusso” gli sta stretta. Frattesi vuole una stagione da titolare. Dopo il Mondiale per Club le parti si riaggiorneranno per capire il da farsi, ma il calcio traccia enigmi e poi li dissolve. In un contesto in cui l’Inter ha già preso il sostituto di Davide – Petar Sucic, mezzala ventunenne in arrivo il 1° giugno -, magari quel gol potrebbe stravolgere di nuovo i piani dell'Inter. Il destino è in continuo movimento. Davide ha ancora un pugno di partite per urlare ancora. La più importante sarà a Monaco di Baviera, il 31 maggio", aggiunge il quotidiano.