Con lui in campo ogni allenatore sarebbe più sicuro. Lo è stato Simone Inzaghi, lo è altrettanto Cristian Chivu. Nell'Inter che cambia pelle c'è un grande elemento di continuità. Si tratta di Nicolò Barella, la cui importanza emerge anche dal focus proposto oggi dalla Gazzetta dello Sport. Si legge infatti a proposito del giovane nerazzurro:
news
GdS – Inter, Barella ponte tra passato, presente è futuro: non è un caso che Chivu…
"Barella è un ponte in carne e ossa tra passato, presente e futuro: la sua presenza rassicura tutti, dall’allenatore che sta provando a ristrutturare le linee guida del gioco nerazzurro, ai nuovi arrivati che nei suoi movimenti e nel suo approccio alle partite ritrovano un punto di riferimento tanto solido quanto prezioso.
Non è un caso che in occasione dell’esordio in campionato, dopo aver provato più soluzioni durante gli allenamenti ad Appiano senza Calhanoglu squalificato, Chivu abbia deciso di affidare proprio all’azzurro la regia del centrocampo: Barella ha interpretato la posizione a modo suo, più lotta e meno governo rispetto al turco, ma il risultato è stato un successo e l’Inter ha trovato presto la sua strada".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/9b28e505fddbdbb058f9551fbff4849e.png)
