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Niente stravolgimenti ma alcune modifiche ad un progetto già ben avviato. È questo il modus operandi di Cristian Chivu nella sua avventura all’Inter. Il tecnico romeno sta raccogliendo già i primi frutti del lavoro iniziato la scorsa estate con risultati positivi in campionato e Champions League.
Come sottolinea il Corriere dello Sport, tra gli aspetti positivi c’è sempre quello delle palle inattive, e in particolare dei calci d’angolo, dove l’Inter continua a far paura a tutti da anni.
Finora, in questa stagione, i nerazzurri hanno realizzato sei gol da questo tipo di situazione. Un jolly da utilizzare nelle gare equilibrate e in quelle in cui le difese a blocco basso sembrano insormontabili.
Il g0l di Zielinski a Verona ne è la prova lampante e la conferma della bravura dell’inter su questo aspetto, con la palla perfetta di Calhanoglu e il gol del polacco.
Grande qualità tecnica e tanti saltatori, ma non solo. “Gli schemi su cui stanno lavorando nel quartier generale, curati in prima persona da Angelo Palombo e dal team di match analyst, puntano ad arricchire il ventaglio delle opportunità attraverso l’inserimento di una nuova variabile: il tiro da fuori. Saranno d’ora in poi ulteriore insidia e fronte di preoccupazione per chi dovrà affrontare l’artiglieria interista”.
I protagonisti principali passano da due a tre: “A Calhanoglu e Dimarco quest’anno si è aggiunto anche Nicolò Barella, dal cui piede è partito l’assist contro il Torino per il primo gol stagionale, segnato da Bastoni, arrivato proprio da calcio d’angolo”.
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