"Che Inzaghi non volesse prendere sottogamba la partita - d'altronde il Monza già all'andata aveva fermato i nerazzurri sull'1-1 - lo si era capito dalle scelte iniziali di formazione: rispetto all'undici schierato a Rotterdam in Champions contro il Feyenoord, infatti, il tecnico ha confermato ben otto giocatori, inserendo per altro Barella e Calhanoglu che in Europa erano rimasti inizialmente seduti. [...] L'andamento della partita, però, un problema a Inzaghi lo ha probabilmente creato, perché il tecnico probabilmente schierando quasi tutti i migliori sperava di chiudere la pratica nel giro di 60 minuti per poi far rifiatare qualche titolare.
Invece alla fine c'è stato bisogno di inserire Thuram, far giocare 90 minuti ad Acerbi, Dumfries (che però in questo momento sta benissimo e potrebbe giocare probabilmente 120 minuti ogni tre giorni), Bastoni, Barella, Calhanoglu e Lautaro Martinez. Il tutto, perdendo dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo a metà ripresa Zielinski, finito ko per un problema muscolare al polpaccio destro che sicuramente lo toglierà dai giochi almeno fino a dopo la sosta di metà marzo".
"Ci sono però anche dei sorrisi per il tecnico. Per esempio Calhanoglu ha mostrato finalmente una condizione migliore, ricordando il giocatore che nelle scorse stagioni ha fatto le fortune dell'Inter. Ma tutta la squadra è sembrata stare meglio fisicamente, un bel segnale in vista della prossima settimana con il ritorno col Feyenoord e lo scontro diretto di Bergamo con l'Atalanta".
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)


