"Del resto, non c’è nessuna squadra che difende meglio in questa Coppa: presentarsi alla fase ad eliminazione diretta con appena una rete presa aiuta a far lievitare la fiducia. Senza sottovalutare il peso dell’esperienza accumulata in panchina: non avrà il curriculum di Guardiola, Ancelotti, e nemmeno quello di Simeone, ma Inzaghi ha una frequentazione più antica di questa Coppa rispetto a due dei candidati alla vittoria: Arteta dell’Arsenal la affronta da allenatore per la seconda volta, Slot del super Liverpool è ai primi ottavi della vita. Flick e Luis Enrique hanno poi una Champions a testa in salotto, ma è con la costanza a certi livelli che Inzaghi prova a vincere finalmente la sua", chiude il quotidiano.
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