
E ci si riferisce in particolare a "Frattesi fa rimpiangere Mkhitaryan sotto ogni aspetto"; "Dimarco che viaggia a scartamento ridotto, maltrattato da Soulé, e Darmian è fiaccato dalle troppe partite ravvicinate: per cui la spinta sulle fasce è nulla". "Se a questo si aggiunge che l’assenza di Thuram e di valide alternative offensive costringe Lautaro a giocare sempre (e a farlo sempre peggio), è chiaro che per l’Inter, creare pericoli seri a Svilar sia complicato. Senza contare che dopo un quarto d’ora Pavard esce per una distorsione alla caviglia".
E adesso arriva la sfida col Barcellona: "La squadra che sognava di andare al Montjuic per mettere le basi di un’altra impresa, adesso non può andarci con il timore dell’imbarcata. Lo deve a sé stessa. E a una curva che ancora una volta ha dato il suo appoggio incondizionato (un fatto che non trova d’accordo tutto il tifo). Succedeva anche due anni fa, quando l’Inter era in crisi in campionato poi rinasceva in Champions. Certo, quella squadra non si giocava lo scudetto e le avversarie erano Porto e Benfica. La situazione ora è diversa. La Coppa resta un sogno, ma il campionato non può finire in un incubo".
(Fonte: Corriere della Sera)
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