"Inzaghi ha un pregio grande così: la resistenza. Meglio ancora: la resilienza. E un ambiente familiare sano che è sempre stato la sua fortuna. Il papà Giancarlo, che lo tiene informato ogni giorno su tutto quel che viene detto e scritto. La moglie Gaia, una presenza costante a San Siro insieme con i figli Lorenzo e Andrea. Eppure discreta, mai sopra le righe, culla degli sfoghi del tecnico quando le cose non vanno per il verso giusto. Il risultato è un equilibrio perso poche volte, dal tecnico. Ed è un pregio che si riflette sul suo lavoro quotidiano, perché i suoi giocatori non l’hanno mai visto allontanarsi con la testa dal lavoro sul campo, portato via da altre storie. E così si guadagna il feeling dello spogliatoio".
"Stasera Inzaghi scende in campo con lo scudetto sul petto e lo farà pieno d’orgoglio. Vincendo, avrebbe di fatto dipinto un quadro perfetto: ottavi diretti di Champions senza passare dal playoff e primo posto in campionato. Avrà bisogno di un’Inter equilibrata tanto quanto lui. Di un’Inter che farà vedere tutti i 27 punti in più guadagnati rispetto ai bianconeri dallo scontro diretti di 12 mesi fa. Come riuscirci? Limitando Conceiçao, chiedendo a Taremi un aiuto in fase di rifinitura, spingendo Calhanoglu a innescare in velocità gli esterni. Questi i tre consigli tattici ai suoi. La strada, del resto, è nota a tutti", aggiunge Gazzetta.
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