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Può essere uno snodo molto importante per il campionato dell'Inter. La Lazio ha fermato il Napoli e, battendo la Juve, l'Inter balzerebbe al primo posto. Non sarà una gara facile per i nerazzurri, Inzaghi lo sa e ha cercato di prepararla al meglio.
"Simone l’ha già vinto uno scudetto contro la Juventus. E ieri pomeriggio in bus, mentre raggiungeva Torino e sbirciava Lazio-Napoli, ha capito che stasera ne può vincere un altro. E poi, certo, tanto diranno che ci sono altre 13 partite da giocare. E aggiungeranno pure che sarà lotta fino alla fine. Che tante squadre sono ancora in corsa. Storie belle, storie anche giuste da raccontare. Ma la verità è diversa. Questa ha tutta l’aria di essere la settimana che un giorno sarà raccontata come quella decisiva per lo scudetto, proprio come un anno fa, per Inzaghi stesso, fu il doppio incrocio Fiorentina-Juventus. La storia si ripete. Forse. O almeno, dipende dall’Inter a questo punto. Simone lo sa ma non lo dirà mai. Almeno non in questi termini. Per intendersi: alla squadra, che ha tenuto in sala video per mezzora ieri prima di scendere in campo per l’allenamento di rifinitura, ha raccontato pregi e difetti della Juventus ma ha anche ricordato come in queste partite la differenza la facciano i dettagli. E che molti scontri diretti fin qui sono sfuggiti proprio per motivi solo in apparenza secondari", ricorda La Gazzetta dello Sport.
"Inzaghi ha un pregio grande così: la resistenza. Meglio ancora: la resilienza. E un ambiente familiare sano che è sempre stato la sua fortuna. Il papà Giancarlo, che lo tiene informato ogni giorno su tutto quel che viene detto e scritto. La moglie Gaia, una presenza costante a San Siro insieme con i figli Lorenzo e Andrea. Eppure discreta, mai sopra le righe, culla degli sfoghi del tecnico quando le cose non vanno per il verso giusto. Il risultato è un equilibrio perso poche volte, dal tecnico. Ed è un pregio che si riflette sul suo lavoro quotidiano, perché i suoi giocatori non l’hanno mai visto allontanarsi con la testa dal lavoro sul campo, portato via da altre storie. E così si guadagna il feeling dello spogliatoio".
"Stasera Inzaghi scende in campo con lo scudetto sul petto e lo farà pieno d’orgoglio. Vincendo, avrebbe di fatto dipinto un quadro perfetto: ottavi diretti di Champions senza passare dal playoff e primo posto in campionato. Avrà bisogno di un’Inter equilibrata tanto quanto lui. Di un’Inter che farà vedere tutti i 27 punti in più guadagnati rispetto ai bianconeri dallo scontro diretti di 12 mesi fa. Come riuscirci? Limitando Conceiçao, chiedendo a Taremi un aiuto in fase di rifinitura, spingendo Calhanoglu a innescare in velocità gli esterni. Questi i tre consigli tattici ai suoi. La strada, del resto, è nota a tutti", aggiunge Gazzetta.
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