L'Inter, dopo il pareggio nella gara inaugurale contro il Monterrey, affronta questa sera l'Urawa red Diamonds nella seconda sfida del girone del Mondiale per Club. Il motivo di interesse principale di questa partita è il possibile esordio di Pio Esposito, rientrato alla base dopo il prestito allo Spezia e acclamatissimo dai tifosi nerazzurri. Così scrive Libero: "Il popolo nerazzurro reclama a grande voce l'impiego del fratello minore degli Esposito, rientrato alla base dal prestito allo Spezia con cui ha conquistato il "titolo" - lui sì - di capocannoniere del campionato di serie B".


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Inter, quanta attesa per Pio Esposito. Ma lanciarlo definitivamente è difficile: il motivo
"La notizia per cui Pio si è allenato in gruppo negli ultimi due giorni e potrebbe esordire stasera (alle 21, diretta Dazn e Canale 5) contro i giapponesi dell'Urawa Red Diamonds, ha esaltato molti tifosi nerazzurri. Di fatto è diventato il motivo principale per cui guardare l'Inter d'ora in avanti di base a Seattle. Il problema è proprio questo: c'è troppa attesa su Esposito. Che è già forte e pronto per il grande calcio, sì, ma ci sarà bisogno di tempo per capire se l'Inter è già la soluzione migliore. Perché tenerlo per fargli fare pochi minuti non ha senso, lo sanno il ragazzo, il suo entourage, il club e soprattutto Chivu che di Pio è una specie di padre calcistico".
"Siccome conosciamo i polli, se Pio stasera non segna almeno un gol nei magari pochi minuti che avrà a disposizione (il fratello Sebastiano rimane favorito per partire dall'inizio al fianco di Lautaro), verrà etichettato come acerbo. Se invece segna una doppietta scatterà il "vendiamo Thuram che è rotto". Via di mezzo, questa sconosciuta. Questa spasmodica attesa è gonfiata dalla recente delusione per Taremi, Correa e Arnautovic, riserve alla coppia titolare durante la scorsa stagione. Il loro rendimento scadente è stato identificato come causa principale dei mancati titoli, motivo per cui i riflettori sui sostituti degli ultimi due andati a scadenza (per Taremi invece dipende da eventuali offerte dall'Arabia) sono così incandescenti.
È questo il motivo per cui in questo momento nell'Inter è difficile lanciare un 19enne. Di solito subentra anche il Meazza che mugugna quando è insoddisfatto di qualcuno, e molto spesso i giocatori pagano l'insofferenza verso le scelte della dirigenza ancor prima che verso le prestazioni. Ecco, Pio Esposito - suo malgrado -si inserisce in questo cortocircuito. Non solo: la forte necessità di vedere volti nuovi all'opera si somma alla voglia di avere dei giovani che abbassino l'alta età della rosa. Doppia attesa, doppie pressioni da sostenere".
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