"Meno male che l’Inter giocava in giallo. Non sono stati imbrattati i colori nerazzurri, ma la gloriosa storia europea del club sì. E soprattutto è stato compromesso il futuro di questo gruppo. Una figuraccia del genere disinnesca i meriti per essere arrivati in fondo a tutte le competizioni e reclama dimissioni. Ieri il Psg aveva 5 anni di media in meno dell’Inter, la più vecchia del torneo. Dev’essere l’estate della rifondazione. Ringiovanire, ma anche arricchire la rosa di individualità tecniche. Scampata, anche con fortuna (pali, traverse), all’uragano Yamal (17 anni), l’Inter è stata travolta dall’uragano Doué (19): 2 gol, un assist. Forse la colpa è anche nostra che abbiamo esagerato nella celebrazione della mistica difensiva, della fisicità, del valore dell’esperienza. Alla fine, nella sua essenza primitiva, il calcio è abilità tecnica, vince chi gioca meglio e tratta meglio la palla. Ancor più di ieri, oggi il calcio è il giardinetto di ragazzini terribili che giocano con fantasia. Nella sua rifondazione, l’Inter stavolta dovrà tenerne conto. Non bastano le linee di passaggio", aggiunge il quotidiano.
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