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Inter, facce cariche ad Appiano. In vista della Fiorentina Inzaghi di fronte a una scelta

Andrea Della Sala Redattore 
La squadra di Inzaghi sta soffrendo le squadre che si chiudono, aspettano ripartono. Ora deve trovare delle contromisure

Negli scontri contro le big in campionato, l'Inter non è riuscita a fare bene come lo scorso anno finora. La squadra di Inzaghi sta soffrendo le squadre che si chiudono, aspettano ripartono. Ora deve trovare delle contromisure a questo atteggiamento.

"Le ripartenze si curano e si leggono con le marcature preventive, che in questa stagione - soprattutto in campionato - all’Inter non sono sempre venute bene. E questo aspetto chiama per forza di cose in causa l’attenzione. La partita di domani, poi, mette Inzaghi di fronte a una scelta di campo. Affidarsi alla voglia di riscatto di chi era in campo giovedì o cambiare molti uomini? Probabile una via di mezzo. E probabile che in mezzo - al campo, s’intende - riposi uno tra Calhanoglu e Mkhitaryan, più probabilmente il secondo. A guidare l’Inter, in senso metaforico ma anche pratico, sarà Barella. Nel derby era l’unico a non accontentarsi del pareggio, a Firenze è entrato in scena a gara ormai indirizzata. Domani sera guiderà lui e sarà bene accompagnarlo. Anche dentro un centrocampo che è il reparto più distante, oggi, dal rendimento “europeo” della scorsa stagione. Barella-Calha-Micki era un ritornello imparato a memoria e costantemente mal digerito dagli avversari. Domani potrebbe invece vedersi un terzetto intravisto solo in due occasioni di Champions, con il Manchester City e con il Lipsia: Barella-Calha-Zielinski", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"Sugli uomini, in ogni caso, c’è ancora margine di scelta tra l’allenamento di stamattina e la rifinitura di domani, a poche ore dalla partita. Non c’è più margine, invece, per allontanarsi ulteriormente dal Napoli. Ma nessuno ad Appiano crede a questo scenario. Ieri si sono viste facce cariche, nel centro sportivo. La delusione del post Firenze, ancora ben viva due giorni fa, ieri si è trasformata in un allenamento fatto ad alta intensità, almeno a giudicare con gli occhi dello staff tecnico di Inzaghi. È la base della ripartenza, questa. Domani la risposta vera, ovviamente. Ma stuzzica l’idea di risorgere nel momento più difficile: a tutta fino allo scontro diretto, poi si vede. Il piano è tutto qui", spiega Gazzetta.