Inter a Firenze... già contro Conte
—Questa sera l’Inter affronterà in trasferta la Fiorentina nel recupero della 14ª giornata, ma è come se giocasse già contro Antonio Conte. Napoli primo in classifica a quota 54 punti, Inter, con una partita in meno, seconda a 51. Finalmente il primo asterisco di questa Serie A verrà tolto (per il secondo, Bologna-Milan, bisognerà attendere il 26 febbraio) e si capirà il reale posizionamento delle due capofila della classifica. L’Inter agguanterà il Napoli in testa, mandando così l’Atalanta a meno 7 dalla vetta, oppure si metterà in coda, continuando a inseguire? Un ruolo scomodo, che i campioni d’Italia conoscono bene. Come ricordato, anche nella stagione ’21-22, per altro affrontata pure quella con lo scudetto sul petto, l’Inter dovette passare alcuni mesi con l’asterisco. Allora la gara che saltò fu quella con il Bologna del 6 gennaio a causa di un focolaio di Covid nel gruppo rossoblù - un rinvio che creò molte polemiche - e il recuperò arrivò dopo quasi quattro mesi, condizionando la lotta scudetto Inzaghi e il Milan di Pioli. Vincendo quella gara l’Inter avrebbe superato di un punto i rossoneri, invece dopo il vantaggio di Perisic arrivò l’incredibile uno-due del Bologna con Arnautovic e soprattutto Sansone, abile a sfruttare l’errore del portiere Radu. Milan ancora a più due e tanti saluti al titolo.
Adesso il distacco dal Napoli è di tre punti, ma soprattutto fra meno di un mese ci sarà lo scontro diretto al Maradona. Per l’Inter, che ha liberato il mese di febbraio dal playoff di Champions, ma avrà comunque prima della trasferta a Napoli il quarto di Coppa Italia contro la Lazio (a San Siro il 25), sarà fondamentale rimanere in scia agli azzurri.
Inzaghi e l'orario...
—E per farlo sarà già determinante vincere stasera, per evitare di avere ripercussioni psicologiche ricordando anche quanto accaduto tre anni fa. Dopodiché il Napoli se la vedrà con Udinese, Lazio (in trasferta) e Como (sempre fuori); l'Inter di nuovo con Fiorentina (lunedì a San Siro), Juventus (a Torino) e Genoa (in casa). Poi, lo scontro diretto. E c'è da credere che, dopo i botta e risposta dei mesi scorsi fra Conte e Marotta e le recenti polemiche di Inzaghi su alcune decisioni arbitrali, le prossime settimane saranno alquanto infuocate. Anzi, a dire il vero il tecnico nerazzurro, come fatto capire prima del derby, non ha gradito l'orario scelto per la gara di stasera (le 20.45). All'Inter infatti erano arrivate rassicurazioni sul giocare alle 18.30 - l'orario per esempio di Bologna-Milan del 26 febbraio -, ma le pressioni delle tv hanno cambiato le carte in tavola.
La battuta di Marotta
—Volendo riderci su, si potrebbe tirare in mezzo anche il recente mercato. L'Inter ha fatto il minimo, inserendo Zalewski per Buchanan; il Napoli ha venduto Kvaratskhelia e ha preso Okafor e Billing, con Conte che avrebbe ovviamente voluto qualcosa di più. Ieri alla stazione di Rho Fiera prima della partenza dell'Inter per Firenze, alcuni tifosi nerazzurri hanno richiesto a Marotta «qualche altro bel colpo quest'estate, mi raccomando». Il presidente ha salutato sorridendo con un «eh, ci vogliono i dané». Lo pensa pure Conte", si legge.
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