LEGGI ANCHE
Inzaghi e l'orario...
—E per farlo sarà già determinante vincere stasera, per evitare di avere ripercussioni psicologiche ricordando anche quanto accaduto tre anni fa. Dopodiché il Napoli se la vedrà con Udinese, Lazio (in trasferta) e Como (sempre fuori); l'Inter di nuovo con Fiorentina (lunedì a San Siro), Juventus (a Torino) e Genoa (in casa). Poi, lo scontro diretto. E c'è da credere che, dopo i botta e risposta dei mesi scorsi fra Conte e Marotta e le recenti polemiche di Inzaghi su alcune decisioni arbitrali, le prossime settimane saranno alquanto infuocate. Anzi, a dire il vero il tecnico nerazzurro, come fatto capire prima del derby, non ha gradito l'orario scelto per la gara di stasera (le 20.45). All'Inter infatti erano arrivate rassicurazioni sul giocare alle 18.30 - l'orario per esempio di Bologna-Milan del 26 febbraio -, ma le pressioni delle tv hanno cambiato le carte in tavola.
La battuta di Marotta
—Volendo riderci su, si potrebbe tirare in mezzo anche il recente mercato. L'Inter ha fatto il minimo, inserendo Zalewski per Buchanan; il Napoli ha venduto Kvaratskhelia e ha preso Okafor e Billing, con Conte che avrebbe ovviamente voluto qualcosa di più. Ieri alla stazione di Rho Fiera prima della partenza dell'Inter per Firenze, alcuni tifosi nerazzurri hanno richiesto a Marotta «qualche altro bel colpo quest'estate, mi raccomando». Il presidente ha salutato sorridendo con un «eh, ci vogliono i dané». Lo pensa pure Conte", si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)