Una grande squadra, dopo una brutta batosta, reagisce: ed è a questo che è chiamata l'Inter questa sera contro la Fiorentina a San Siro. I nerazzurri, come sottolinea il Corriere della Sera, non possono sbagliare dopo il pareggio del Napoli: "Inzaghi è stato il primo a capire che quella di Firenze è stata — e deve restare — il classico passaggio a vuoto: un blackout totale. E se nessun giocatore si è presentato ai microfoni giovedì sera è anche perché l’allenatore ha voluto accentrare su di sé le responsabilità.
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Inter, ecco il vero motivo per cui dopo Firenze nessun giocatore si è presentato ai microfoni
Dopo una sconfitta l’Inter non ha mai tradito e ritrovarsi subito di fronte alla Fiorentina è uno stimolo ulteriore per incalzare il Napoli
E dare anche gli input per ripartire subito: ancora con Calhanoglu e Mkhitaryan in sala comandi, stavolta da subito con Barella. Mentre davanti Taremi prova a rimontare su Thuram. Dopo una sconfitta l’Inter non ha mai tradito e ritrovarsi subito di fronte alla Fiorentina è uno stimolo ulteriore per incalzare il Napoli. Inzaghi rilancia il suo vecchio totem Acerbi, dopo due mesi e mezzo di assenza: non un rientro banale, anche perché il difensore oggi compie 37 anni. Ma di banale per l’Inter questa sera non c’è davvero nulla".
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