Di certo questa Inter che a volte sbuffa come una vecchia locomotiva per battere in casa Fiorentina, Genoa e Monza, perde a Torino con la Juve e pareggia in sofferenza a Napoli, non è nel miglior momento per andare a scontrarsi con le corazzate d’Europa. Tra un mese potrebbe essere tutto diverso, ma quando Inzaghi dice di pensare solo al Feyenoord non bluffa: l’unica valutazione che può essere fatta in prospettiva, è quella sui diffidati, che sono Asllani, Barella, Bastoni, Dumfries, Pavard e lo stesso Inzaghi. Bastoni comunque riposerà dopo gli straordinari come vice Dimarco (Augusto torna dal primo minuto) e anche Barella dovrebbe lasciare spazio a Frattesi.
"La partita di andata è stata la prima in Champions con Lautaro e Thuram assieme nel tabellino dei marcatori, meglio tardi che mai. Per pensare di competere con i grandi attacchi d’Europa, la miglior difesa del torneo non basta: prima della partita di Rotterdam, l’Inter era la squadra fra le 16 rimaste che segnava meno in proporzione alle occasioni create (25%, ovvero 7 gol con 28 tiri), il Feyenoord era l’esatto contrario, 13 gol su 19 occasioni (68%). Continuare a invertire questa tendenza, è fondamentale. Oggi, ma non solo", aggiunge il Corriere.
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