Se la Juve è uscita con il Real Madrid a testa alta dopo una sconfitta di misura che ridimensiona, secondo quanto scrive il quotidiano La Stampa, il 5 a 2 raccolto qualche giorno prima contro il City, e acquisisce quindi la consapevolezza di poter competere con le grandi, diversa è la situazione dell'Inter. Sconfitta in finale di Champions, eliminazione al Mondiale per Club e polemiche per le accuse che Lautaro Martinez ha sollevato nei confronti di alcuni compagni.


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La Stampa – Inter, non tutti i mali vengono per nuocere: esauriti gli alibi individuali

Marotta poi in seguito ha detto che le parole dell'argentino erano rivolte a Calhanoglu che ovviamente ha replicato in pubblico "mettendo a nudo le tensioni e gli strappi di un gruppo provato da un’annata perfida, a lungo vissuta ai vertici e gonfia di illusioni, chiusa con un pugno di mosche in mano. Se davvero non tutti i mali vengono per nuocere, la resa dei conti innescata dalla sconfitta con il Fluminense - che certo non è il Real - può rivelarsi un toccasana", si legge sul giornale nazionale.
"Trascinare problemi e incomprensioni avrebbe potuto minare la nuova stagione, adesso c’è invece l’opportunità di confrontarsi, decidere da che parte stare e come atteggiarsi. Esaurite le occasioni di rivincita e certificato un mesto “zero tituli”, si esauriscono anche gli alibi individuali. Apprezzabile in tal senso il chiarimento avvenuto ieri, guardandosi in faccia dopo la pioggia di post e di like sui social: Chivu dovrà lavorare molto per ricompattare lo spogliatoio ereditato a pezzi da Inzaghi. Il quale, invece, sfratta Guardiola e resta in America con il suo Al-Hilal", conclude l'articolo.
(Fonte: La Stampa)
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