Il capitano dell'Inter Lautaro Martinez vuole andare avanti in questo Mondiale. Dopo il derby argentino col River, ecco quello con i brasiliani del Fluiminense.


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Inter, Lautaro pronto a un altro “derby” sudamericano. In porta la leggenda Fabio
"Dopo aver schivato i calcioni dei connazionali e litigato muso contro muso con qualche compagno di Seleccion particolarmente su di giri, per Lautaro un Superclasico fatto e finito. Un argentino che sfida dei brasiliani, il più famoso show del Sudamerica. Al capitano questo Mondiale accende sentimenti sconosciuti agli altri. Nella terza partita del girone il Toro sembrava essersi rimesso addosso la camiseta dell’amato Racing, vista la tensione da crisi nucleare contro il River Plate, mentre oggi sfida con decisione simile una delle grandi del Brasile, il mitico Fluminense. Certo, farlo da campione del mondo e bi-campione di America in maglia Albiceleste lascia un certo compiacimento. Sarà più pittoresco, invece, affrontare il portiere rivale, un signore distinto a cui Lautaro potrebbe quasi dare del lei: l’eterno Fábio, un mito in tutto il Sudamerica, ha 17 anni in più di Lautaro. A fine settembre ne compirà 45", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il Toro ha segnato nelle prime due gare del Mondiale tenendo a galla la sua Inter, salvo poi lasciare la vetrina a Pio contro il River. Ieri il più giovane degli Esposito, assai affaticato, ha fatto solo scarico: nonostante gli esami abbiano escluso lesioni, non andrà nemmeno in panchina contro il Fluminense. In extremis, Chivu valuterà se rischiare per la prima volta Marcus Thuram accanto al gemello argentino: la ThuLa dal 1’ non si vede da Monaco, ma il francese ha solo due allenamenti in gruppo. Nel caso, l’altro Esposito meno reclamizzato, Sebastiano, è comunque pronto a incastrarsi dall’inizio con Lautaro per la terza partita su quattro", aggiunge Gazzetta.
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