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"Zaccagni e Pellegrini squalificati, Gigot non si allena da due giorni, ieri si è fermato Lazzari e difficilmente potrà essere recuperato per San Siro. Isaksen è tornato a lavorare con il gruppo, ma Baroni medita di farlo entrare in corsa: il danese, fermo a inizio settimana per un fastidio all’adduttore, non offre totali garanzie per giocare dall’inizio. Stesso discorso per Nuno Tavares: è sotto cura antibiotica, sta uscendo dall’ultimo problema muscolare, si è allenato bene per due giorni". Così il Corriere dello Sport parla della Lazio, la squadra che dovrà affrontare l'Inter domenica sera a San Siro.
"Diciamo la verità. La Lazio arriva male e in condizioni pessime alla penultima di campionato, non solo perché il pareggio del Genoa al Maradona ha restituito possibilità di scudetto all’Inter e all’improvviso la partita di San Siro ha cambiato connotati. Restano le residue chances di quarto posto e qualificazione Champions (ben sapendo che la Juve è in vantaggio nei confronti diretti e il discorso vale per Roma e Bologna con la Lazio), ma neppure è scontato garantirsi l’Europa League o la Conference. Tutto in ballo. La Lazio deve provare a resistere e poi puntare sull’ultima partita all’Olimpico con il Lecce per tagliare il traguardo. Gli incastri di classifica sono prematuri, bisogna tirare fuori il massimo e restare a guardare", aggiunge il quotidiano a proposito del momento dei biancocelesti.
E per questo si parla di un Baroni pronto a mettere in campo una Lazio da battaglia al Meazza. "Spera che il pensiero della finale possa attraversare i big dell'Inter e immagina una squadra muscolare. Che vada di spada e non di fioretto, contrasti e non ricami. Per questo pensa ad una formazione che faccia a sportellate con l'Inter". Marusic non sarà impiegato a centrocampo ma completerà con Hysaj la linea difensiva insieme a Gila e Romagnoli. Non dovrebbe partire da titolare Vecino. Potrebbe esserci "spazio per Dele-Bashiru" con Dia che scorterà Taty.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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