"Attenzione, però. Chi ipotizza l’Inter in difficoltà, ha scarsa memoria. È una squadra vera, di campioni veri. Forti e orgogliosi, come lo sono i numeri uno. Due anni fa hanno giocato la finale di Champions contro una delle due formazioni più forti degli ultimi dieci anni e, per ammissione dello stesso Guardiola, hanno perso solo perché un calciatore si è divorato due gol davanti alla porta. Quel calciatore si chiama Romelu Lukaku l’attaccante feticcio di Conte. Non troppo amato a Napoli (e siamo benevoli), è il cardine attorno a cui ruotano gli azzurri. Non è solo questione di statistiche: 12 gol e 10 assist. Sono rari i gol che non partono da una spizzata o da un suo movimento. Se gira lui, gira tutto. Sennò, sono dolori".
In attesa di capire come finirà, una cosa è certa secondo il quotidiano: "Chi perderà, finirà sul banco degli imputati. Sia dopo l’entusiasmante stagione vissuta dall’Inter su tre fronti, sia dopo aver portato il Napoli a un testa a testa scudetto su cui nessuno (tranne Buffon e pochi altri) avrebbe scommesso un euro. Inzaghi rischia di più, potrebbe essere travolto dallo tsunami di polemiche. Ma anche Conte sarebbe criticato, soprattutto a Napoli. È la dura legge della narrazione.
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