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"Inzaghi, perché? Sbagliata a nostro parere la decisione di partire con Asllani regista e con Calhanoglu mezzala avanzata. Un esperimento riuscito male, non si vanno a toccare le certezze, e Calha direttore d’orchestra è uno degli algoritmi su cui si basa l’intelligenza del gioco interista. E poi sono state sbagliate le sostituzioni. Sull’1-2, con il Parma rimontante, non avremmo tolto né Calhanoglu né Lautaro, anche se il cannoniere argentino non eccelleva. Avremmo levato Asllani, rimesso Calhanoglu al centro dell’universo e lasciato Martinez dov’era, per andare a caccia del terzo gol “affossa Parma”. Inzaghi ha immesso Frattesi e Correa, per nulla protagonisti nello spezzone conclusivo, anzi insipidi e traccheggianti. Dimarco è stato sostituito con Zalewski perché ammonito e per preservarlo, opzione corretta, ma l’Inter senza il suo turbo mancino perde quota, è fisiologico", sottolinea il quotidiano.
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