Contro l’Atalanta il maratoneta è stato Nicolò Barella: 9,296 chilometri percorsi in più di cento minuti di partita. Carlos Augusto (8,734) e Calhanoglu hanno completato il podio (8,111), seguiti da Pavard (8,542) e Acerbi (8,819). Lo stato di forma del turco merita una menzione. In Champions ha una media di 6,5 chilometri percorsi a partita. Nell’ultimo mese ha segnato due gol, servito un passaggio vincente, mantenuto una media di 1,5 assist attesi in novanta minuti e tirato molto di più in porta rispetto al periodo che va da agosto a metà febbraio (un aumento del 15%). Merito del caso, forse, soprattutto perché Calhanoglu ha sempre calciato da fuori con continuità, ma anche di una fiducia ritrovata dopo un momento no. Hakan è il metronomo dell’Inter. Quest’anno ha avuto più infortuni del solito, ma nelle ultime tre uscite ha ripreso la sua vecchia sedia da regista dando indicazioni a tutta la squadra. Ora tutta l’Inter sa cosa fare.
"Contro l'Atalanta i nerazzurri hanno coperto una distanza di 117,254 chilometri, contro il Napoli 114,176, contro il Genoa 116,329 e così via. La media delle ultime gare è di 116mila chilometri percorsi tra tutti i giocatori. Una scia in crescendo, anche grazie a una preparazione mirata e strutturata per quattro competizioni, Mondiale per Club compreso. A Fabio Ripert e tutto lo staff il compito di trovare la quadra", aggiunge Gazzetta.
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