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L'Inter si vendica azzannando la Fiorentina, vince 2-1 e si porta a -1 dal Napoli. Altro tipo di approccio quello della squadra di Inzaghi che si avventa con ferocia su ogni pallone. Migliorata la classifica ora l'Inter se la vedrà contro la Juventus a Torino.
"Quattro giorni e passa la paura. Scenario ribaltato: l’Inter ritrova gol, punti e vendetta, la Fiorentina è la controfigura di quella che aveva annichilito i nerazzurri, il match-winner è Arnautovic, al primo centro in campionato. Ora la classifica è 55-54. Dal possibile -6 a praticamente alla pari con il Napoli: riparte il testa a testa, avevamo scherzato. Certo lo 0-3 di Firenze fa ancora male a Inzaghi, perché ora sarebbe al fianco di Conte, se non davanti", scrive La Gazzetta dello Sport.
Sgombriamo il campo da possibili equivoci: l’Inter merita il successo, entra per cancellare l’ultima figuraccia con la concentrazione e la grinta dei tempi belli e ci riesce. La Fiorentina sbaglia tutto, atteggiamento, movimenti, formazione. Palladino non è ispirato. E il gol del temporaneo pari viola è una casualità. O, meglio, una di quelle soluzioni ormai frequenti in area: cross, bella entrata di testa di Gosens su Darmian, e il braccio del nerazzurro non è proprio vicino al corpo. Centimetri e attimi. Mandragora, freddissimo nel caos di San Siro, batte Sommer. L’unica vera azione di un tempo giocato soltanto dall’Inter: 75 per cento di possesso, una traversa (Lautaro), un palo (Carlos Augusto), l’autogol, una supremazia netta ma mai travolgente. Un’altra Inter avrebbe squassato le flebili linee dei viola, questa le ha aggirate.
"Per un Calha in dissolvenza, un Lautaro che ha mandato in soffitta le angosce recenti. Sembra tornato il Toro, l’attaccante totale, più seconda che prima punta, veloce a ricevere e rilanciare, a tirare, instancabile. Barella è in quei momenti in cui fa sembrare tutto semplice. Il gioco dell’Inter, però, non offre variazioni sul tema, e qui subentrano le responsabilità della Fiorentina. La classifica resta più liquida della tattica di tanti allenatori, ma le posizioni sono chiare: testa a testa Napoli-Inter con l’Atalanta ancora in gioco, Lazio quarta per distacco, la Fiorentina a un punto dalla Juve in zona Europa League. Da oggi in pratica riparte il campionato. E che ripartenza: Lazio-Napoli, Juve-Inter e poi, a inizio marzo, Napoli-Inter", analizza il quotidiano.
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