"Di sicuro, questa partita come la prima ha detto ancora una volta che l’Inter ha un bisogno evidentissimo di altri attaccanti: troppo poco vivo Sebastiano Esposito, meglio il fratello Pio al debutto assoluto in prima squadra. Ma senza Thuram manca la profondità, materiale che sarebbe utile chiedere quanto prima a Bonny. Per fortuna ci ha pensato Lautaro, a ribaltare l’inerzia. E ad alleggerire un po’ di più la testa. Questa squadra ha ancora dentro i fantasmi di Monaco. Lo racconta anche l’ultima azione della partita. Il gol che ha regalato il successo l’ha segnato Carboni, nell’azione è entrato Sucic, due che il Psg non l’hanno mica vissuto. Giocatori con la mente libera. Forse il segreto è tutto qui", spiega Gazzetta.
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