Le differenze
—La verità è che le prossime 4 settimane scarse potrebbero dare un indirizzo importante in chiave scudetto. Il discorso è sempre il solito, Lukaku e compagni hanno un solo fronte su cui concentrarsi, il campionato. L’Inter, invece, ha pure Champions e Coppa Italia, a cui dedicarsi. A vantaggio della squadra nerazzurra, evidentemente, c’è la maggiore abbondanza della rosa, ma il consumo di energie resta comunque importante. Inoltre, i partenopei hanno già superato snodi significativi. E proprio in vista della sfida di inizio marzo, avranno un calendario più agevole: Udinese domenica prossima, quindi Lazio e Como. L’Inter, invece, avrà subito il bis del match con la Fiorentina, poi Juventus e Genoa. E, giusto prima di volare a Napoli, saranno impegnati nel quarto di finale di Coppa Italia con la Lazio.
Meglio in trasferta
—Davanti a questo quadro, appare evidente quanto sia fondamentale fare bottino pieno questa sera al Franchi. Approfittando, magari, delle molte defezioni (causa mercato) in casa Viola. Inzaghi, invece, ad eccezione di Correa, rimasto unico occupante dell’infermeria, e dell’ultimo arrivato Zalewski, avrà tutti a disposizione, con l’opportunità di scegliere. A Firenze, nelle ultime 4 stagioni, Lautaro e soci hanno sempre portato a casa i 3 punti. La curiosità è che nessuna squadra, nella storia della Serie A, ha mai ottenuto cinque successi esterni di fila contro la Fiorentina. Proprio lontano da San Siro, peraltro, l’Inter sembra trovarsi in maggior agio: sono 27, infatti, i punti raccolti in trasferta, contro i 24 conquistati in casa.
I precedenti
—D’altra parte, quando si tratta di recuperare partite, i nerazzurri non si trovano sempre nella loro comfort zone. Il precedente più amaro è quello di Bologna, nel campionato 2021/22. La gara fu rinviata per i troppi giocatori rossoblù affetti da Covid e poi, a maggio, quando fu effettivamente disputata, Inzaghi e i suoi giocatori rimediarono una sconfitta, che costò lo scudetto, poi vinto dal Milan. Andò meglio lo scorso anno, con l’Atalanta, incontro spostato per la Supercoppa in Arabia: il recupero non ebbe storia e finì 4-0. In questo torneo, invece, l’Inter si è vista spostare un’altra partita, seppure di pochi giorni e sempre a causa della Supercoppa: avversario ancora il Bologna e ancora niente vittoria, ma solo 2-2.
Da dove si riparte
—Come già ricordato, stasera si partirà dal 17’ e, per la precisione, da una rimessa laterale per la Fiorentina, all'altezza delle panchine. Il pallone, infatti, era già uscito prima che Dumfries lanciasse Lautaro, che poi aveva battuto De Gea, come poi ha confermato il Var. Proprio a check in corso, Bove aveva accusato il suo malore, accasciandosi al suolo", si legge.
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