La missione è la Baviera, ma Simone sta riflettendo davvero sul domani, assieme alla famiglia che avrà una parte importante in questa scelta. Cerca una risposta alla domanda delle domande: è meglio o no continuare con la squadra che in un quadriennio ha portato a giocarsi due volte l’ultimo atto della Coppa dei sogni? Il risultato della finale con il Psg lo aiuterà a fare chiarezza, ma un peso lo avrà anche il deposito di monete d’oro in cui l’Al Hilal vuole farlo nuotare: l’offerta saudita da 50 milioni in due anni è una vertigine, impossibile non tenerla in considerazione. Altrettanto importante, però, sarà quello che accadrà a ruota, di ritorno da Monaco di Baviera: un faccia a faccia con la società a fine stagione e prima del Mondiale per Club per tirare le somme, dal punto di vista tecnico ed economico. Bisognerà capire se i pianeti sono ancora allineati, quattro stagioni così intense possono produrre scossoni.
"Chi sperava un convinto «resto all’Inter» sarà forse rimasto deluso, e in fondo tutto passa da due parole non passate sotto traccia: “componenti”, “presupposti”. Quelli che Inzaghi chiede per iniziare un quinto anno, ovvero precise garanzie sul mercato, investimenti più corposi e un nuovo contratto. In termini generali, un progetto che si rilanci. Mancano 4 giorni alla finale di Monaco e 6-7 alla riunione successiva, che potrebbe tenersi tra lunedì 2 e martedì 3 giugno: l’Inter di marca Oaktree non sarà mai il Psg, non potrà promettere ponti d’oro, ma tornerà a investire seriamente dopo anni. Nel club sono convinti di avere argomenti sufficienti per continuare con Simone, nonostante soffi forte questo vento dal deserto, sempre caldo e suadente", chiude Gazzetta.
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