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Inter, Inzaghi parla chiaro alla squadra: “Scudetto? Vietato mollare”. Col Como giocheranno…

Andrea Della Sala Redattore 
Il tecnico ha parlato ieri col gruppo tenendo alta l'attenzione in vista dell'ultimo impegno e dimenticando gli episodi arbitrali

L'Inter si prepara all'ultima giornata di campionato che si giocherà venerdì sera a Como, in contemporanea col Napoli impegnato in casa col Cagliari. Difficile un ribaltone, ma bisogna giocarsela fino alla fine. Inzaghi è stato chiaro con la squadra.

"Se un errore è stato già fatto - non vincere con la Lazio -, imperdonabile sarebbe ripetersi, non sfruttare un (altro) passo falso eventuale del Napoli. L’Inter di fatto è lì che balla, tra il dovere di preparare la finale Champions League tra 10 giorni esatti e la voglia di giocarsi le ultime chance di agganciare lo scudetto", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Logico allora che un ruolo fondamentale in queste ore debba giocarlo - e lo sta facendo - Simone Inzaghi. Ieri il tecnico, come previsto, ha parlato alla squadra. Un passaggio naturale, all’inizio del vero lavoro di preparazione della partita successiva. Ma stavolta è capitato in un momento particolare, prima dell’ultima di campionato ma soprattutto dopo una gara che lasciato parecchie scorie all’interno del gruppo, soprattutto a livello mentale. Le polemiche arbitrali non si sono placate, il mondo Inter è convinto di esser stato penalizzato nell’ultimo periodo nella rincorsa al secondo scudetto consecutivo. Ed è su questo aspetto che Inzaghi ha pensato bene di intervenire, per evitare che la cosa si trascini oltre il dovuto".

"Pochi concetti, ma diretti. Di sicuro la richiesta di massima concentrazione per la partita con il Como. Giusto crederci, è giusto far sudare il più possibile lo scudetto al Napoli, magari sperando di mettere pressione gli uomini di Conte nel corso della serata. E dunque: che nessuno abbia la testa su Monaco. Tanto è vero che le indicazioni di inizio settimana - tutte da confermare, per carità - portano a una squadra che sarà in larga parte quella titolare, non troppo lontana a quella che poi scenderà in campo in finale contro il Psg. Ultimo concetto toccato, che poi è collegato agli altri due. Il nervosismo post pareggio con la Lazio, meglio ancora la rabbia accumulata per gli episodi arbitrali, va trasformata per forza di cose in energia positiva, va canalizzata nel migliore di modi da qui in avanti, altrimenti si rischia l’effetto boomerang. E questo è un discorso che riguarda Como, certo, ma si allunga inevitabilmente fino alla Baviera", spiega Gazzetta.