Vincere la Champions League per entrare definitivamente nell'Olimpo dei tecnici dell'Inter. Simone Inzaghi, dopo aver vinto 6 trofei in 3 stagioni alla guida dei nerazzurri e aver collezionato record su record, ha una nuova occasione per legare il suo nome in maniera ancor più indissolubile nella storia del club interista. Così scrive il Corriere dello Sport: "A un passo dall'Olimpo. Conquistare la Champions, infatti, spalancherebbe a Inzaghi l'ideale cancello dell'empireo dei tecnici interisti. A oggi, hanno potuto entrarvi solo Herrera e Mourinho, ovvero gli unici allenatori della storia nerazzurra capaci di vincere la più importante competizione europea. E ora, appunto, potrebbe toccare al "Demone" di Piacenza".

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Inter, Inzaghi a un passo dall’Olimpo: la Champions per affiancare Herrera e Mourinho
"Con Inzaghi l'Inter è tornata definitivamente a brillare. Sembrava impossibile, invece, nel giro di appena 4 stagioni, Lautaro e compagni sono tornati nell'élite europea. Due anni fa, la finale di Istanbul fu un exploit inatteso. Ma aver retto la scena contro la Manchester City, perdendo di misura, ha permesso all'Inter di conquistare un nuovo status e soprattutto la piena consapevolezza dei propri mezzi e possibilità. Il bis, così ravvicinato, dunque, non è più una sorpresa, ma la conferma di un processo di crescita. Che ha avuto tappe importanti e decisive come l'eliminazione di Bayern e Barcellona. Tutto questo fa sì che, a Monaco, la squadra nerazzurra, non si presenti più da outsider o da underdog, ma con lo stesso livello di ambizioni e di aspettative del Psg".
"L'impronta del tecnico piacentino in questo percorso è netta. L'Inter di oggi è una sua creatura: l'ha creata, plasmata e resa unica. Nessuno, infatti, ha quello stile di gioco e quel modo di occupare il campo. E questo ha permesso a Lautaro e soci di superare ostacoli all'apparenza insormontabili. La verità è che l'Inter, sin qui, ha vinto con il suo collettivo, superando in questo modo le individualità magari più spiccate degli avversari. Merito anche di uno spogliatoio granitico, fatto di uomini prima che calciatori, che ha trovato la sua guida in Inzaghi. La sua creatura ha suscitato l'ammirazione della critica, per la verità più all'estero che in Italia. Conquistare la Champions, non solo sarebbe il picco più alto di una carriera ancora giovane, ma farebbe rimangiare tante critiche. Comprese quelle più recenti, accese dal fatto di aver lasciato per strada lo scudetto".
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