Lautaro e soci, comunque, hanno ancora qualcosa a cui aggrapparsi: l’Europa, appunto. Vero che davanti avranno un avversario che pare volare, come il Barcellona. Carico pure di entusiasmo per aver messo sotto il Real Madrid in finale di Coppa del Re, sabato sera. La speranza è che almeno non siano brillantissimi, avendo giocato pure i supplementari. Anche se la condizione generale nerazzurra resta certamente peggiore. D’altra parte, proprio in Champions, l’Inter ha mostrato il suo volto migliore. Il percorso, finora, è stato impeccabile o quasi. Quello blaugrana è senza dubbio l’ostacolo più alto e impegnativo da affrontare. Ma capita che i momenti peggiori si trasformino nell’occasione per estrarre risorse che magari nemmeno si pensava di avere. E allora, dalla prospettiva nerazzurra, questo è il momento dell’ora o mai più. Contro il Barça, Lautaro e compagni dovranno mettere tutto quello che hanno e anche di più. Senza la certezza, peraltro, che possa bastare.
"Azzerare tutto in questi due giorni sarà fondamentale. Perché a Barcellona non dovrà andare in campo nulla di quello che è successo in questa settimana disastrosa. E se il Barça fa paura, l’Inter, dal punto di vista tecnico, avrebbe anche le armi per rispondere e colpire. Tutto da verificare, però, se riuscirà ad usarle. Nelle prossime ore, servirà sia l’Inzaghi psicologo sia l’Inzaghi stratega, quello che spesso ha fatto la differenza, in particolare nelle Coppe", commenta il quotidiano.
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