"La rimessa laterale di Bologna è ancora lì e non va giù, né al tecnico né ai suoi giocatori. Ma ieri è stata una giornata stressante e in qualche modo condizionante, soprattutto per la questione legata allo slittamento della gara di campionato con la Roma. Inzaghi ha spinto - e con lui la società - fortissimo perché la partita di campionato venisse rinviata a maggio, pur di tutelarsi in vista del match di Champions. Poi la riunione con squadra e società per tornare a domenica, anche dopo il crescendo di polemiche, per evitare di giocare sabato. In generale, un senso di insoddisfazione diffuso, perché il tecnico non si è sentito tutelato a fondo. Questo balletto ha condizionato anche la preparazione della partita di oggi. Quando è sceso in campo per l’allenamento di ieri pomeriggio, per intendersi, era ancora viva l’ipotesi di un rinvio a maggio del match con la Roma. È anche per questo - oltre che per una buona dose di pretattica, per allontanarsi dunque da occhi indiscreti - che ad Appiano è stata provata una formazione anti Milan molto simile a quella di Bologna, con le uniche eccezioni di Dimarco a sinistra e Martinez in porta".
"Poi però lo scenario, dopo l’alleamento, è cambiato. La gara con la Roma è stata fissata in calendario ancor più vicina a quella con il Barcellona. E dunque mutano i ragionamenti", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA